pnl CARBONE o DIAMANTE? (di Gianluca Contessa)

domenica 24 gennaio 2010

tra difetto e virtù c'è la stessa differenza che tra carbone e DIAMANTE ... tutti e due hanno uguale ELEMENTI e ORIGINE ma DIFFERENTE VALORE

L'unica CONCRETA differenza sta nel come questi elementi sono ORGANIZZATI tra loro

L'EFFETTO di una diversa combinazione degli stessi elementi differenzia il CARBONE dal DIAMANTE

PNL e comunicazione (di Gianluca Contessa)

L’individuo è un animale sociale che intesse continuamente relazioni con ciò che lo circonda.
Qualsiasi sua forma di espressione è comunicazione che si carica di numerose valenze.
Un atto comunicativo, i cui elementi fondamentali sono la presenza di un emittente, di un ricevente o destinatario, e di un codice che influenza la comprensione del messaggio veicolato, è costituito dal 7% di parole, il 38% di NON VERBALE, il 55% di PARAVERBALE.

Quindi la parte di maggior rilevanza in una qualsiasi forma di comunicazione è costituita dal linguaggio non verbale o analogico: i movimenti del corpo, la postura, la mimica facciale, la tonalità della voce, l’arrossire del volto.
Questi aspetti sono di forte interesse per la PNL, che cerca di individuarne l’efficacia mettendo in luce il legame irriducibile che esiste tra ogni gesto comunicativo e il funzionamento neurologico.

il DIAMANTE neuro linguistico (di Gianluca Contessa)

molte persone entrano in contatto con la PNL per superare delle momentanee limitazioni.
Infatti la Programmazione Neuro Linguistica fornisce una valida rotta d'uscita da vecchie abitudini, timori, credenze limitanti e dona l'apertura per una nuova e potente via di crescita.
Come può essere la tua vita personale e/o professionale se libero da vincoli e limiti di carattere TEMPERAMENTALE?

NON è la panacea non è l'unico metodo e non è infallibile.

Ma è sicuramente una metodologia molto potente, efficace e rapida.

Uno dei benefici della PNL è, infatti, ampliare la gamma di scelte: su come si risponde, sull'effetto della comunicazione e sul come essa arriva all'interlocutore. (sia il tuo inconscio, un'altra persona o una moltitudine)

Quando hai più opzioni, puoi prendere decisioni migliori.

Spesso si descrive la PNL come "software per la nostra mente" infatti, moltissime tecniche di PNL si basano su come "codifichiamo" le esperienze (da qui la parola PROGRAMMAZIONE).

Quando apprendiamo su quali sensi specifici la nostra mente incrementa la performance, allora è più facile agire e cambiare, così come imparare a comunicare efficacemente (da qui la parola NEURO).

Non ultimo le applicazioni delle strategie, in PNL, potenziano le capacità di liberare e stimolare la creatività, moltiplicando le probabilità di produrre l'effetto sperato, sia su te stesso che su altri, con l'utilizzo di strumenti verbali e/o paraverbali (da qui la parola LINGUISTICA.

Se non stai vivendo pienamente la vita che desideri, o ottenendo il successo meritato, la PNL ti offre un percorso con nuove alternative soddisfacenti.
Tutta la PNL e la sua evoluzione, le tecniche aggiornate a "poche ore fa" le puoi trovare su il laboratorio pnl
aggiungi questo blog alla tua rete di contatti e commenta i post che trovi: sono felice di rispondere ai tuoi quesiti e, perché no, fare una porzione di strada per la crescita; insieme...

la PNL come modello di studio e interpretazione del comportamento degli individui (di Gianluca Contessa)

Un buon comunicatore è colui che riesce a far coincidere le intenzioni comunicative con il proprio atteggiamento, che è in grado non solo di esprimersi con efficacia ma anche abile nell’ascolto.
Il saper ascoltare è dote indispensabile affinché vi sia congrua comprensione e interazione armoniosa tra le parti interessate.
Per raggiungere questo obiettivo bisogna trasporsi nell’altro, capire le sue parole, le differenze tonali che usa, i gesti che privilegia, prestare attenzione alla postura, alle sue pause, dare valore ai suoi silenzi e non solo al messaggio che elabora ed espone.
Questo modello di studio e interpretazione del comportamento degli individui e della struttura dell’esperienza soggettiva, viene applicato in tutti gli ambiti in cui la comunicazione ha un ruolo cruciale: management e comunicazione, settore vendite, politica, psicoterapia, sport e massime prestazioni, cambiamento personale, gestione del benessere e della salute.

un nuovo step: la RI-PROGRAMMAZIONE?

La Programmazione Neurolinguistica sta prendendo piede anche nei settori della conoscenza, della crescita e della pedagogia, raggiungendo le scuole, i centri didattici e di formazione.
Quest’ultima e attualissima applicazione ha catturato l'interesse del pubblico.
Tra i protagonisti entusiasti della disciplina ci sono stati i ragazzi, custodi e depositari dell’avvenire della nostra società, oggetti e soggetti di molteplici studi e investigazioni.
Il maggior interesse della PNL è risultato, quindi, il cambiamento e la ri-programmazione avendo come destinatari, comunque, un pubblico molto eterogeneo.

Studiare PNL per comunicare meglio!!! (di Gianluca Contessa)

La simbolica compagna di viaggio degli ultimi tempi è la Comunicazione, oggetto di studio centrale in diverse discipline.
Per arrivare ad uno studio concreto, però, l'attenzione si centrerà su un aspetto specifico, prendendo in esame un modello che propone strategie comunicative, che prende il nome di Programmazione Neuro-Linguistica.
Il motivo d'interesse nasce dal fatto che questa nuova neuro-scienza pone al centro del suo studio il comportamento dell’individuo, non limitandosi alla sua descrizione e attenta analisi, ma proponendo reali possibilità di cambiamento e miglioramento.
L’individuo è un animale sociale che intesse continuamente relazioni con ciò che lo circonda.
Qualsiasi sua forma di espressione è comunicazione che si carica di numerose valenze. Un atto comunicativo, i cui elementi fondamentali sono la presenza di un emittente, di un ricevente o destinatario, e di un codice che influenza la comprensione del messaggio veicolato, è costituito dal 7% di parole, il 38% di tonalità, il 55% di aspetto fisiologico.
Quindi la parte di maggior rilevanza in una qualsiasi forma di comunicazione è costituita dal linguaggio non verbale o analogico: i movimenti del corpo, la postura, la mimica facciale, la tonalità della voce, l’arrossire del volto.
Questi aspetti sono di forte interesse per la PNL, che cerca di individuarne l’efficacia mettendo in luce il legame irriducibile che esiste tra ogni gesto comunicativo e il funzionamento neurologico.

Marketing 2.0 e Social Media

mercoledì 23 gennaio 2008

Pubblicato da Claudio Vaccaro il 23 Ottobre 2007 in Marketing 2.0, Social Media


La SNCR (Society of New Communications Research, importante organizzazione no profit di Palo Alto specializzata in analisi e pubblicazioni sul mondo dei Media) e Joseph Jaffe (autore del libro “Join the Conversation”, vedi Maurizio) ha commisionato una ricerca, condotta in USA su 260 PR manager e professionisti di marketing e comunicazione.

La conclusione saliente è più che altro una conferma, ma offre sempre la misura di quello che sta succedendo: gli investimenti pubblicitari nei social media e in altre forme di marketing conversazionale sorpasseranno quelli sui media tradizionali entro il 2012.

LE PREVISIONI DI SPESA SUI SOCIAL MEDIA:

-l’81% dei manager intervistati prevede di spendere per il marketing conversazionale almeno quanto spende nel marketing tradizionale entro il 2012, mentre 2/3 di questi manager pianificano di aumentare questi investimenti già dal prossimo anno.
-Più del 50% pensa di arrivare a spendere più nel marketing dei social media che in quello tradizionale nei prossimi cinque anni.
-Il 24% degli intervistati pensa che nei prossimi 5 anni la spesa in conversational marketing eguaglierà quella per il marketing tradizionale

GLI OSTACOLI:

-vincoli aziendali (51%)
-cultura aziendale (44%)
-paura di “perdere il controllo” di questi mezzi di comunicazione (47%)
-inadeguatezza delle metriche per la valutazioni dei risultati (45%)

Da quello che emerge persiste insomma l’atteggiamento misto di grandi aspettative ma anche di grandi timpori nei confronti di questo nuovo modo di fare marketing e comunicazione (che a mio giudizio, considerando le tendenze di utilizzo dei nuovi media da parte delle nuove generazioni, sarà IL modo di fare marketing)
Inoltre, si insiste ancora (e aggiungo io, giustamente) sulla necessità di trovare metodi adeguati per tracciare il ROI sui Social Media e sul Marketing relazionale, come prerequisito fondamentale per “sbloccare” investimenti in questo campo.